Ciao a tutti,
Se state pensando ad una maratona per il prossimo anno, Atene è da tenere sicuramente in considerazione.
A portarmi qui è stato il fascino del mito che la circonda e che la rende una tappa obbligatoria per un podista che ama collezionare scalpi delle corse più iconiche del mondo.
Oltre a questo, ho trovato molto di più! Novembre è un mese meraviglioso in Grecia e l’atmosfera che si respira in città è super.
Non ero certo ben allenato per questa distanza, gli infortuni mi hanno torturato e, negli ultimi 2 mesi, ho fatto solo 6 allenamenti e un “lungo” da 18km…
Sapevo quindi di dover centellinare le energie e sperare che i dolori non si riacutizzassero troppo.
Alla partenza la temperatura era perfetta, sole e 15 gradi.
Il percorso è duro, inutile nasconderlo; 300mt di dislivello distribuiti in oltre 15km di salita sono impegnativi e già prima del 21° km ho iniziato a vedere numerosi atleti camminare nelle interminabili salite.
Mi sono posto strada facendo degli obiettivi – mezza maratona, 30km, 35, 40 – sapendo che prima o poi anche per me sarebbe arrivato il conto e avrei dovuto camminare… invece, inaspettatamente, forse grazie all’esperienza e alla resilienza, ho tenuto duro sino all’arrivo!
Gli ultimi km in discesa non sono stati per niente facili, le gambe erano cotte e il ginocchio urlava, ma arrivare al traguardo dentro lo stadio Panatinaiko è stato meraviglioso ed è valso, da solo, la trasferta!
Pensare a Baldini ed alle Olimpiadi è stato inevitabile, davvero emozionante.

L’organizzazione è esemplare, con ristori perfetti e un servizio di navette verso la partenza molto efficiente.
Il pubblico lungo il percorso è sempre festoso e la città accoglie ben volentieri quest’evento.
Il caldo autunno greco ci ha poi permesso anche un bel pranzo pomeridiano in riva al mare ed un fantastico bagno a Salamina.

Luca